Guida completa alle scarpe da lavoro

Le scarpe da lavoro fanno parte dell’equipaggiamento base per qualunque professionista che svolga un lavoro con un potenziale di rischio. A ogni professione corrisponde un tipo di scarpa, che avrà i requisiti necessari per soddisfare le normative vigenti e garantire sicurezza e confort all’utilizzatore.

Le norme per le calzature antinfortunistiche

Le normative generali per le scarpe da lavoro sono le seguenti:

- EN ISO 20345: riguarda tutte le calzature di sicurezza. Fornite di puntale protettivo in acciaio, alluminio o materiale plastico, devono proteggere da impatto, schiacciamento e perforazione. Resistono a energie di 200J e carichi di pressione di 15kN. Sono catalogate in diverse sottoclassi in base alle proprietà elettrostatiche, ai rilievi sulla suola e al livello di resistenza alla perforazione. Le scarpe omologate per la EN ISO 20346 hanno le stesse caratteristiche, ma sono testate per resistere a energie di 100J al massimo.

- EN ISO 20347: descrive gli standard di tutte le calzature da lavoro non esposte a rischi meccanici. Queste scarpe non presentano puntali in acciaio e sono adatte ad ambienti di lavoro in cui il rischio è considerato potenzialmente basso.

Il quadro di riferimento per ogni professionista

Vediamo quali sono le linee guida che ogni professionista deve seguire per scegliere la scarpa da lavoro più adatta alle proprie esigenze.

Carpentieri, operai edili, magazzinieri, posatori e chiunque lavori in cantiere ha bisogno di scarpe omologate per la EN ISO 20345 e che rispondano anche a queste normative:

- UNI EN 12568: specifica i requisiti e i metodi di prova per puntali e solette che devono proteggere dalla penetrazione meccanica.

- EN ISO 13287: definisce le caratteristiche necessarie per calzature resistenti allo scivolamento. Esistono tre codici di marcatura per queste scarpe (SRA, SRB, SRC) a seconda che siano resistenti allo scivolamento su piastrelle di ceramica, pavimenti in acciaio o entrambi, dopo che tali superfici sono state trattate con una soluzione lubrificante.

Nel settore ospedaliero, dei laboratori di ricerca, dell’industria chimica, ma anche nel reparto tessile e in quello dello smaltimento dei rifiuti i lavoratori possono venire a contatto con sostanze chimiche pericolose. Le scarpe da lavoro per questi operatori devono essere conformi a: 

- EN ISO 13832: la normativa si divide in 3 parti, in cui sono elencati tutti i test di collaudo, i metodi di prova e i requisiti da soddisfare affinché la scarpa sia catalogata come protezione da agenti chimici.

Saldatori e vigili del fuoco devono indossare scarpe che garantiscano la massima resistenza:

- UNI EN ISO 20349: elenca requisiti e metodi di collaudo per le scarpe da saldatura, che devono proteggere da rischi termici e da schizzi di metalli fusi.

- UNI EN 15090: riguarda le calzature specifiche per i vigili del fuoco. Queste calzature sono suddivise in 3 categorie: il tipo 1 è idoneo a interventi generali e incendi boschivi, per incendi in strutture chiuse serve il tipo 2, mentre il tipo 3 protegge anche da eventuali materiali pericolosi o sostanza chimiche.

Gli elettricisti hanno bisogno di scarpe antistatiche. Su tutte queste calzature c’è la sigla ESD che certifica l’isolamento antistatico e la totale assenza di materiali conduttivi. Devono essere conformi a:

- CEI EN 50321: è la normativa richiesta per le calzature con isolamento elettrico. Sono adatte per installazioni a basso voltaggio, con corrente alternata non superiore ai 1000V.

- EN 61340: definisce i criteri per calzature e abbigliamento di protezione da scariche elettrostatiche.

- EN 1149: descrive le caratteristiche necessarie per calzature e abbigliamento di protezione da arco elettrico.

Gli scarponi antitaglio sono indispensabili per boscaioli, potatori, taglialegna professionali, guardie forestali, agricoltori e tutti gli addetti ai lavori boschivi. La normativa di riferimento è la seguente:

- UNI EN ISO 17249: le scarpe omologate per questa normativa sono resistenti al taglio da motosega a catena. Ci sono 4 livelli in ordine crescente di protezione in base alla velocità della motosega, dove il primo livello è garantito per una velocità di 20 m/s, il secondo di 24, il terzo di 28 e il quarto di 32 m/s.

- UNI EN 381: specifica i metodi da utilizzare per valutare la resistenza delle calzature al taglio di una motosega a catena.

Queste le normative da rispettare per lavorare in sicurezza e non incorrere in sanzioni. Il tipo di rischio da cui dobbiamo proteggerci ovviamente orienta e guida la scelta, ma, soprattutto quando parliamo di scarpe da lavoro, la questione non si esaurisce qui.

Sicurezza e non solo

Per lavorare bene dobbiamo stare comodi, avere una calzatura di qualità, traspirante, affidabile, duratura e della giusta pesantezza. I piedi sono le nostre fondamenta, e se non vogliamo arrivare a sera con mal di schiena e dolori osteoarticolari, dobbiamo dedicare alla scelta della scarpa l’attenzione che si merita. Tutti i professionisti possono scegliere tra una vasta gamma di calzature omologate per la normativa cui devono attenersi.

Scarpe da lavoro alte o basse, come scegliere?

Una volta che le norme vengono rispettate, la scelta è soggettiva e ogni lavoratore deve optare per il modello che lo fa sentire al meglio. Diciamo comunque che le scarpe alte offrono un maggior sostegno e una maggiore protezione della zona della caviglia e proteggono dal freddo, mentre le scarpe basse sono più flessibili e leggere. Le scarpe per i Vigili del Fuoco e gli scarponi antitaglio sono solo in versione alta, dato che queste professioni sottopongono la caviglia a uno stress notevole.

Scarpe e scarponi da lavoro possono essere estivi o invernali. La stagionalità della scarpa riguarda esclusivamente il calore ed è una cosa completamente diversa dal peso, ed esistono scarpe da lavoro invernali comunque leggerissime. Chiaramente, ambienti diversi richiedono calzature diverse.

In ogni caso, scegliamo sempre scarpe e scarponi da lavoro di ottima qualità, per lavorare con la massima sicurezza e il miglior livello di confort. La scarpa deve proteggere ma anche agevolare il movimento, non affaticando il piede.

Soletta, suola e puntale

Quando acquistiamo un paio di scarpe antinfortunistiche, facciamo attenzione prima di tutto alla soletta, che deve essere ammortizzante e anatomica, meglio ancora se ha delle protezioni per la zona del tallone e della pianta, in cui il piede riceve maggior pressione. Deve essere traspirante, per favorire la fuoriuscita dell’umidità. L’evaporazione del sudore e la termoregolazione interna sono fondamentali per evitare funghi e micosi.

La suola deve essere robusta ma leggera e il suo spessore dipende dal tipo di protezione richiesta: maggiore l’altezza, maggiore la sicurezza e il grip a terra. Suole più sottili sono molto più flessibili e diventano un requisito indispensabile per chi svolge lavori inginocchiati o in posizione piegata.

Il puntale, dove presente, deve adattarsi perfettamente alla forma del piede, avvolgendolo ma non facendolo sentire costretto. La linguetta deve essere imbottita, con un cuscinetto morbido e cedevole tutto intorno alla caviglia.

Materiali durevoli

Per quanto riguarda i materiali è impossibile fare un discorso unico, dato che ogni scarpa ha delle specifiche tecniche che la rendono idonea a un determinato tipo di lavoro. Esistono scarpe in pelle, in Gore-Tex, in tessuti compositi o in particolari materiali sintetici, e ciascuno può essere trattato per essere anche idrorepellente e resistente alle temperature estreme.

La scarpa da lavoro, quindi, deve essere in primo luogo sicura, ma anche comoda e confortevole per il piede, che a fine giornata deve essere fresco, asciutto e riposato. Anche la longevità è importante e, per quanto la scarpa da lavoro vada cambiata ogni stagione, è importante che garantisca ottime prestazioni fino alla fine.

E, infine, la questione estetica. Ormai troviamo in commercio scarpe che non sembrano nemmeno antinfortunistiche. Cura dei dettagli, cuciture in evidenza, inserti a contrasto rendono queste scarpe sportive e abbinabili a qualunque abbigliamento.

Le scarpe da lavoro non sono tutte uguali e tra una calzatura a norma e una che ci fa lavorare sicuri e confortevoli c’è una differenza abissale. Dedichiamo la giusta attenzione alla scelta e alla cura della scarpa da lavoro. Non sottovalutiamo l’importanza della calzatura, perché davvero ne va della nostra salute.