Focus abbigliamento da lavoro Portwest: protezione arco elettrico

L'abbigliamento da lavoro di protezione per arco elettrico deve essere di altissima qualità. Si tratta di abiti da lavoro, infatti, che hanno la funzione, in certi casi, di salvare la vita del lavoratore. Approfondiamo l'argomento con un focus tutto dedicato a questo tipo di abbigliamento professionale per il quale Portwest è una delle più grandi aziende al mondo, grazie a un intenso lavoro di ricerca e sviluppo.

Divise da lavoro e protezione arco elettrico

L’arco elettrico è probabilmente il pericolo più grande in cui un elettricista possa incorrere. Si tratta di una scarica elettrica che si sviluppa in aria. La tensione elettrica favorisce la ionizzazione dell’aria, che diventa quindi ponte conduttore.

Si sviluppa quando un isolante perde il suo isolamento superficiale a causa di degrado, umidità o sporco, o a causa di sovratensioni o fusione di conduttori sovraccaricati. Ha una durata limitata, ma una potenza elevatissima: l’arco elettrico può raggiungere una temperatura di oltre 10000°C, emettere intense radiazioni luminose e produrre fino a 160 decibel di rumore.

Le parti isolanti esplodono e i detriti vengono scagliati fino a tre metri, raggiungendo velocità tali da diventare veri e propri proiettili. Inoltre l’arco elettrico può essere causa di incendi poiché le particelle incandescenti proiettate a distanza possono appiccare il fuoco a  materiali conduttori.

Gli effetti sul corpo umano possono essere fatali: il suono prodotto può perforare il timpano in modo più o meno irreversibile, fino a causare una totale perdita dell’udito, il flash luminoso può portare a cecità, anch’essa temporanea o permanente, ma soprattutto la temperatura raggiunta può innescare un incendio intorno al lavoratore o sui suoi vestiti. Il rischio va da ustioni a morte.

La pressione scatenata dall’arco elettrico si traduce in una spinta. Il lavoratore può essere sbalzato via e può quindi sbattere, rimanendo ferito o ucciso. La sollecitazione elettrica può causare un arresto respiratorio e cardiaco, mentre la vaporizzazione di metalli libera fumi tossici.

Come deve essere, quindi, un abbigliamento da lavoro di protezione da arco elettrico? A quali requisiti deve rispondere per tutelare la vita del lavoratore?

Ogni Dispositivo di Protezione Individuale adottato deve essere ignifugo. In particolare, deve rispondere alle norme comunitarie EN ISO 11612 e EN ISO 11611. La prima stabilisce i requisiti generali per gli indumenti che devono proteggere da calore e fiamme, ma valuta anche la resistenza a trazione, strappo e scoppio. La seconda riguarda l’abbigliamento protettivo per saldatori.

Dato che, come nella saldatura, vi sono spruzzi di materiale incandescente, è basilare che l’abbigliamento da lavoro per arco elettrico rispetti questa norma. 

Portwest, uno specialista nel settore dell'abbigliamento di protezione

Come già accennato, Portwest dedica costantemente moltissime energie nella ricerca e nello sviluppo di materiali innovativi soprattutto per la tutela del lavoratore in condizioni di lavoro estreme o particolarmente rischiose.
Vediamo, quindi, quali sono i migliori materiali per l'abbigliamento da lavoro protettivo per arco elettrico e come Portwest li ha sviluppati con altissimi standard qualitativi.

Tessuti e test

Esistono materiali intrinsecamente ignifughi: il migliore è probabilmente l’aramide. Araflame di Portwest è la linea di abbigliamento ignifugo in aramide leader nel settore. Tutta la linea è conforme alla normativa EN 1149, che valuta le proprietà elettrostatiche degli indumenti di protezione per evitare scariche incendiarie. La vasta gamma comprende anche capi dotati di bande riflettenti e materiale fluorescente secondo quanto stabilito dalla norma 20471 sull’abbigliamento da lavoro ad alta visibilità.

La linea Modaflame in tessuto modacrilico, anch'esso intrinsecamente ignifugo, oltre a tutte queste norme, risponde anche alla norma IEC 61482, la più specifica per descrivere i metodi di prova e i test che gli indumenti di protezione per arco elettrico devono superare per essere dichiarati conformi.

Il primo metodo di prova è quello dell’arco aperto. I risultati sono indicati da due specifici valori: l'ATPV (Arc Thermal Performance Value) e l'EBT (Energy Breakopen THreshold). Il primo misura quanta energia termica il tessuto può sopportare prima che il lavoratore subisca ustioni di secondo grado, il secondo la quantità di energia oltre la quale l’indumento si lacera. Maggiori sono questi valori, migliore è la protezione.

Gli indumenti protettivi da lavoro possono anche essere sovrapposti e il valore totale della protezione si ottiene dalla somma dei valori dei singoli strati.

Il test dell’arco chiuso, invece, serve a determinare due classi di tessuto in base a quanti kiloampere questo possa sopportare per 0,5 secondi rimanendo intatto: la classe 1 resiste fino a 4 KA, la classe 2 fino a 7.

Un nuovo parametro è l’ELIM: indica quanta energia termica incidente il capo può sostenere prima di bucarsi o provocare ustioni di secondo grado. Tutta la linea di abbigliamento protettiva per arco elettrico a marca Portwest viene testata anche per questo valore.

Abiti da lavoro perfettamente a norma

Nell’ampio catalogo di DPI Portwest troviamo anche tute da lavoro, salopette, pantaloni da lavoro o giacche che proteggono da agenti chimici liquidi. Questi capi sono certificati secondo la norma EN 13034 e offrono una protezione pressoché totale.

Alcuni di questi rispettano anche la norma EN 343 relativa alla penetrazione e all’evaporazione dell’acqua: sono capi che offrono impermeabilità e traspirazione.

La norma EN ISO 14116 valuta le performance dei materiali ignifughi e di tutti i componenti, quali cerniere e cuciture, utilizzati per la produzione di abbigliamento protettivo da arco elettrico. Il massimo della resistenza sono i modelli della linea Sealtex Flame in poliestere ignifugo e antistatico.

Altre norme che riguardano l’abbigliamento protettivo antincendio e da arco elettrico sono la ISO 13506, che esplica i metodi di prova per valutarne le prestazioni: tra questi, il più completo è forse il test del manichino. Centinaia di sensori, applicati su un manichino completamente vestito e sottoposto alla fiamma diretta, riportano ogni variazione di energia termica, permettendo una “mappa” delle ustioni e un modello di previsione precisa delle conseguenze.

Diamo uno sguardo anche alla normativa USA. La norma NFPA 70 fornisce le linee guida per la selezione dell’abbigliamento protettivo, dividendo i DPI da arco elettrico in 4 categorie ARC a seconda della protezione offerta; la norma NFPA 2112 elenca i test termici dei tessuti per valutarne la resistenza alla fiamma mentre la ASTM F1506 riguarda le performance di resistenza dei materiali tessili se esposti a fuoco o scarica elettrica.

L'ASTM F1959 è il più importante metodo di test standard per valutare la resistenza del tessuto se esposto ad arco elettrico: si misura in calorie per cm² e indica quanta energia termica sopporta il tessuto prima che il lavoratore riporti ustioni di secondo grado. Alcuni modelli della linea Bizflame Portwest arrivano a 25 cal/cm²: si tratta di capi in cotone o poliestere e fibra di carbonio.

La sicurezza prima di tutto, quindi, ma anche la comodità è importante: l’abbigliamento da lavoro Portwest comprende tute, pantaloni, salopette, giacche, t-shirt e polo sviluppate per offrire la miglior sicurezza e il miglior confort per il lavoratore grazie a tasche per ginocchiere, triple cuciture, vita elasticizzata, polsini regolabili. Inoltre, il vasto assortimento di taglie e colori permette davvero di adattarsi a ogni esigenza.